Attenzione agli integratori al tè verde

Assume un integratore alimentare al tè verde, ora necessita un trapianto di fegato

Il 50enne non avrebbe mai immaginato un simile scenario nel suo orizzonte di vita. Salutista e da sempre attento a mantenere una dieta sana ed equilibrata, ha rischiato di morire.

 

Assume un integratore alimentare al tè verde, ora necessita un trapianto di fegato

Pubblicato da Giovanna Tedde Giovedì 25 ottobre 2018

Jim McCants è stato protagonista, suo malgrado, di un terribile caso di cronaca. Dopo i 50 anni, ha iniziato ad assumere integratori alimentari a base di tè verde, con l’obiettivo di preservare il suo stato di salute. Ma alcuni gravi sintomi hanno messo i medici sull’attenti, sino alla devastante diagnosi: ora necessita di un trapianto di fegato.

La storia di Jim McCants

Jim McCants non avrebbe mai immaginato di trovarsi in lista d’attesa per un trapianto di fegato. Sino a 59 anni ha goduto di ottima salute, e da diverso tempo si era affidato a integratori alimentari al tè verde per restare in forma.

Il caso è stato riportato dalla BBC, e riguarda il gravissimo danno che questa abitudine ha provocato al paziente. I medici hanno diagnosticato un irreversibile danno epatico, riconducibile al massiccio uso di questi integratori.

Il suo fegato ha smesso di funzionare, e questa condizione non ha altra soluzione che un trapianto urgente. Intervento salvavita per scongiurare lo spettro di un epilogo nefasto.

Come si è accorto di avere seri problemi? Durante la cerimonia del diploma di suo figlio, in Texas, la moglie si è voltata a guardarlo e gli ha chiesto se stesse bene. La donna ha visto un colorito giallo sul volto del marito, così come i suoi occhi, che gli davano un “aspetto terribile”.

Il ricovero d’urgenza

Poco dopo, un ricovero urgente per un sospetto problema epatico ha portato alla diagnosi. Un responso inaspettato e tremendo, dopo una vita spesa all’insegna del salutismo.

im McCants non era un bevitore, né un fumatore e tantomeno un paziente con disturbi alimentari. Addirittura non usava farmaci, convinto che la sola energia fisica gli potesse dare tutti gli strumenti per contrastare le malattie.

L’unico ‘vezzo’ concesso al suo regime apparentemente irreprensibile è stato quello di consumare capsule di tè verde come integratori di una dieta sana e bilanciata.

Sedotto dal fascino di questo potente alleato naturale, ha deciso di assumerlo per mantenere il suo peso e depurare l’organismo. Tre mesi di integratori, poi l’incubo.

Secondo i sanitari intervenuti sul paziente, il danno al fegato sarebbe causato proprio dal tè verde. I medici sono stati chiarissimi: trapianto entro una settimana dalla diagnosi, oppure la morte.

Catechine: un’insidia potenzialmente letale

L’attenzione dei medici si è soffermata sulle catechine contenute nel tè verde. Tecnicamente nota come Epigallocatechina-3-gallato o EGCG, questo è il più abbondante antiossidante contenuto nel tè. Recenti studi dimostrano come livelli alti di EGCG possano causare seri danni al fegato.

Se da un lato il consumo della bevanda è generalmente sicuro, diverso discorso riguarda l’assunzione di integratori, in cui la concentrazione di catechine è decisamente maggiore.

Il trapianto di fegato salverà la vita di Jim, ma potrebbero insorgere gravi complicazioni a carico dei reni, tali da costringerlo alla dialisi e persino a un nuovo trapianto.

Ogni sei mesi deve fare controlli di routine per monitorare il suo quadro clinico, e convive con un dolore addominale ormai cronico.

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