Usa, soldatessa riceve un nuovo orecchio «coltivato» sul suo braccio
La donna aveva perso l’organo in un incidente stradale nel 2016. L’orecchio è stato fatto «crescere» prelevando cartilagine dalle costole. Recuperato anche l’udito
di Cristina Marrone
Una giovane soldatessa americana, Shumika Burrage, ha ricevuto un orecchio nuovo che le è stato fatto crescere sul braccio destro e successivamente le è stato impiantato. È la prima operazione di questo tipo svolta in un ospedale militare degli Stati Uniti, e una delle prime effettuate nel mondo (un intervento di questo tipo venne svolto nel 2012 alla Johns Hopkins University e altri sono stati portati a termine in Cina)
L’incidente
L’innovativa procedura è stato eseguita al «William Beaumont Army Medical Center» di El Paso, in Texas. La donna aveva perso l’organo in un incidente stradale nel 2016: mentre si trovava in macchina con la cugina in un periodo di congedo scoppiò uno pneumatico. Burrage, che aveva 19 anni, fu sbalzata fuori dall’auto e subì gravi ferite alla testa. Riuscì a riprendersi ma dopo mesi di riabilitazione la soldatessa cominciò a cercare una soluzione per migliorare il suo aspetto fisico. Invece di una protesi i medici militari le proposero la ricostruzione del nuovo organo. «Quando mi hanno ventilato questa ipotesi sono rimasta choccata - ha raccontato la soldatessa - all’inizio ero molto restia, ma poi ho pensato che sarebbe stato bello avere di nuovo un orecchio...vero».
La «coltivazione»
Una volta presa la decisione di sperimentare la procedura, gli specialisti iniziarono il lungo processo che ha portato alla «coltivazione» dell’organo e poi all’impianto. I chirurghi hanno prelevato pezzi di cartilagine dalle costole della donna, hanno «intagliato» la forma di un orecchio e l’hanno impiantato nell’avambraccio della donna. Di modo che l’organo crescesse con vene e successivamente si attivasse il normale afflusso di sangue. «L’obiettivo è far sì che la paziente - una volta concluso l’iter delle operazioni - abbia un orecchio perfettamente funzionante» ha spiegato il colonnello Owen Johnson III, direttore di chirurgia plastica ricostruttiva. Burrage dovrà avere ancora un paio di interventi perché la procedura sia conclusa. La soldatessa recupererà anche l’udito perché il canale uditivo sinistro, che si era chiuso a causa della gravità del trauma, è stato riaperto. Tra cinque anni, assicurano i medici, nessuno si accorgerà che l’orecchio è stato ricostruito.