Questo è dialogo tra generazioni

Parte del fegato di un'anziana

donato ad un bimbo di un anno

 

Leggiamo su: L'Adige,it - QuotidianoIindipendente del trentino Alto Adige

Risultati immagini per Sala operatoria

C'è anche un bambino di un anno tra coloro che hanno ricevuto gli organi di una donna di 78 anni deceduta alcuni giorni fa all'ospedale Santo Stefano di Prato. I familiari, dopo la morte della loro congiunta, hanno espresso il consenso alla donazione degli organi ed è stato possibile il prelievo del fegato e dei reni. Ben quattro pazienti, in attesa di trapianto, hanno potuto ricevere gli organi, tra questi un bambino di un anno al quale è stata donata una parte del fegato. L'organo, infatti con una operazione di 'split', un termine tecnico che indica la suddivisione dei lobi, è stato destinato a due pazienti.

Nella sala operatoria per il prelievo degli organi si sono alternate due èquipe: chirurghi dei centri di trapianto, operatori di sala e del coordinamento donazione organi, un lungo lavoro e che ha impegnato otto professionisti per diverse ore. "È un caso davvero eccezionale, commenta Sara Bagatti, lavoro dal 2003 come coordinatore donazione organi e tessuti e non mi era mai capitato che un bambino così piccolo ricevesse il fegato da un persona di settantotto anni". "Ringrazio tanto la famiglia che con questo gesto ha testimoniato il grande valore della donazione. Un ringraziamento particolare anche a tutti i colleghi della sala operatoria e di anestesia e rianimazione che hanno partecipato al prelievo".

C'è anche un bambino di un anno tra coloro che hanno ricevuto gli organi di una donna di 78 anni deceduta alcuni giorni fa all'ospedale Santo Stefano di Prato. I familiari, dopo la morte della loro congiunta, hanno espresso il consenso alla donazione degli organi ed è stato possibile il prelievo del fegato e dei reni. Ben quattro pazienti, in attesa di trapianto, hanno potuto ricevere gli organi, tra questi un bambino di un anno al quale è stata donata una parte del fegato. L'organo, infatti con una operazione di 'split', un termine tecnico che indica la suddivisione dei lobi, è stato destinato a due pazienti.

Nella sala operatoria per il prelievo degli organi si sono alternate due èquipe: chirurghi dei centri di trapianto, operatori di sala e del coordinamento donazione organi, un lungo lavoro e che ha impegnato otto professionisti per diverse ore. "È un caso davvero eccezionale, commenta Sara Bagatti, lavoro dal 2003 come coordinatore donazione organi e tessuti e non mi era mai capitato che un bambino così piccolo ricevesse il fegato da un persona di settantotto anni". "Ringrazio tanto la famiglia che con questo gesto ha testimoniato il grande valore della donazione. Un ringraziamento particolare anche a tutti i colleghi della sala operatoria e di anestesia e rianimazione che hanno partecipato al prelievo".

facebook_page_plugin