Tumori, protesi con stampa 3 D
al posto di sterno e 6 costole
Trapianto da film per una pugliese
L'intervento a una giovane di 27 anni malata di tumore: sembrava un film. Dopo 5 mesi sta bene
È la prima volta in Italia e tra i pochi casi mondiali: all’Istituto ortopedico Rizzoli (Ior) di Bologna su una ragazza che soffriva di un rarissimo tumore, due terzi dello sterno e parte di sei costole sono stati sostituiti da un impianto di titanio ottenuto con stampa 3D. Un intervento che sa di «fantascienza», come ha affermato la giovane paziente, ma che le ha consentito di tornare a vivere normalmente.
Pugliese, 27 anni, la ragazza preferisce rimanere anonima: "Ho avuto paura», ammette, perché la soluzione prospettata dal team del Rizzoli era «rivoluzionaria», «sembrava di stare in un film». E invece la sua è una storia vera e soprattutto a lieto fine.